SPECIALE MUSICA

09.10.2013 17:59

Oggi, giornata come le altre, scuola, noia, noia, ispezione anti-droga che ci fa posticipare la ricreazione, noia, noia e poi suonare. Esco dalla mia classe alle 3, scendo le scale e vado nella classe dove mi aspettano i chitarristi. Una volta lí lasci giú il sax per andare un attimo a parlare con un amico, ritorno verso il salone e sento il magico suono di un sax.. ma io ero con me, chi poteva suonare un sax? Entrato mi trovo un tipo con un sax che fa inizia a suonare con noi, all'inizio non mi pare molto simpatico, mi dice che non sa niente, e dico niente, di teoria, che suona a caso, e cosí é! Suona "bene" (il mio giudizio é compromesso dall'invidia) peró non sa quello che suona, il che é un bene sotto qualche aspetto (vediamo il mitico jazz che é nato da persone a caso con strumenti a caso e con note a caso). Dopo la suonata ci fermiamo a chiaccherare (credo sia lo strumentista, non chitarrista, piú egocentrico che conosca) e cominciamo a scambiarci idee, consigli, ance e tutto questo. MAGNIFICO, non si puó dire niente di piú, sono quasi convinto che lui sia qualcosa come l'incrocio tra un unicorno e un semi-dio che ha venduto l'anima al diavolo.. Perché salta fuori, dopo, che lui sa suonare qualcosa come 16 stumenti.. 16???? Dal piú facile (armonica a bocca) al piú raro (flicorno) al piú brutto (clarinetto) fino al migliore (il SAX).

Il nostro incontro va a finire con due ance guadagnate, alcune tecnche da provare, un contatto per un sax tenore e, soprattutto, mi dará lezioni di tromba, che é lo strumento piú figo dopo il sax.